Trucco permanente

Il trucco permanente non è rivolto solamente a chi soffre di inestetismi legati a diradamenti sopracciliari o ciliari, ipopigmentazione labiali, cicatrici o smagliature ma a tutte le persone che non vogliono più sentirsi insicure e fuori posto riscoprendo fiducia in loro stesse e nel loro aspetto.

Una seduta di trucco permanente si sviluppa in 3 fasi:

1. Progettazione: viene data la forma alle sopracciglia, alla bocca o al contorno occhi che si desidera realizzare.
2. Linee di riferimento: creazione di un “contorno epidermico”, sottile linea tracciata sull’esatto perimetro della progettazione che garantisce massima corrispondenza tra la progettazione e il risultato finale. Una volta tracciata la linea zero si procede con un trattamento per la riduzione del dolore grazie ad alcuni prodotti specifici.
3. Realizzazione: il lavoro vero e proprio al termine del quale viene applicata una pasta lenitiva post-trattamento e vengono comunicate tutte le indicazioni da seguire per una corretta guarigione della dermopigmentazione.

Quanto dura il trattamento?
Permanente significa duraturo, non indelebile o eterno e indica un periodo di lunga durata non precisamente definito.
La durata del trucco permanente varia in base a molteplici fattori: nel corso degli anni è normale notare un graduale scolorimento dovuto al graduale rilascio dei pigmenti dalla pelle. Il risultato si mantiene perfetto per circa 8-12 mesi e per una completa scomparsa potrebbero volerci circa 2-5 anni.
Per mantenere e prolungare l’effetto del trucco permanente, è necessario sottoporsi a delle sedute di rinforzo da effettuare a circa 50 giorni dalla prima seduta di trucco permanente.
I tempi di totale scomparsa del colore sono più lunghi per la bocca, e più lenti per sopracciglia e contorno occhi.

Altri fattori che incidono sulla durata del trucco sono:

• il potere di fagocitosi nel cliente (meccanismo di pulizia interno del corpo umano da sostanze estranee);
• l’età;
• il potere ci cicatrizzazione post-trattamento;
• conformazione anatomica della cute;
• il tipo di pigmento spinto nel derma;
• la tecnica manuale impiegata per il trucco permanente;
• i tempi di esposizione del trucco permanente al sole o a lampade abbronzanti;
• l’assunzione di farmaci tipo anticoagulanti e cortisonici.