Come insegna il maestro Ennio Orsini, la tricopigmentazione è una soluzione efficace per contrastare gli inestetismi dovuti a calvizie o diradamenti e grazie alla quale è possibile eliminare definitivamente il senso di disagio causato dalla caduta dei capelli.
La pigmentazione del cuoio capelluto garantisce una perfetta ricostruzione estetica delle zone diradate o glabre, indipendentemente dall’estensione della zona, donando un naturale effetto rasato o di infoltimento senza gli inconvenienti che i vecchi tatuaggi al cuoio capelluto potevano dare in passato come viraggi e migrazione di colore.
Una tricopigmentazione realistica e naturale si presenta con dei microdepositi puntiformi di pigmento castano-grigiastro opportunamente distanziati l’uno dall’altro nel derma superficiale che, a seconda delle tecniche utilizzate, generano un effetto di capello rasato o uno scurimento delle zone diradate.
A chi è indirizzato?
La tricopigmentazione è rivolta a tutti coloro che vogliono affidarsi a mani esperte, competenti, in grado di garantire massima professionalità in un ambiente sicuro e tecnologicamente all’avanguardia.
L’impiego di questa tecnica può conferire notevoli miglioramenti estetici soprattutto in caso di:
- calvizie;
- cicatrici generiche sul cuoio capelluto;
- alopecia areata;
- alopecia androgenetica;
- diradamenti.
Quanto dura il trattamento?
La tricopigmentazione eseguita con pigmenti bioriassorbibili può mantenere risultati perfetti per circa 8-10 mesi. La durata è fortemente influenzata da molteplici fattori personali come:
- il potere di fagocitosi nel cliente (meccanismo di pulizia interno del corpo umano da sostanze estranee);
- l’età;
- il potere ci cicatrizzazione post-trattamento;
- conformazione anatomica della cute;
- il tipo di pigmento spinto nel derma;
- la tecnica manuale impiegata per il trucco permanente;
- i tempi di esposizione del trucco permanente al sole o a lampade abbronzanti;
- l’assunzione di farmaci tipo anticoagulanti e cortisonici.